Versus by Lucia Guglielminetti

autore:Lucia Guglielminetti [Guglielminetti, Lucia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, horror
ISBN: 9788899845261
Google: KfVWswEACAAJ
editore: Dark Zone
pubblicato: 2017-10-15T10:43:33+00:00

*

Johnny si accorse di aver distrutto la casa, ma non se ne preoccupò. E incominciò la giornata esattamente come aveva finito quella vecchia.

Dave aveva cercato di telefonare a Johnny più volte. Anche loro erano tornati a casa, ma speravano di poter ripartire un paio di giorni dopo come da programma. Quando Kim era arrivata in lacrime a casa sua, aveva iniziato a dubitarne. Quella mattina, non riuscendo a ottenere risposta all’ennesima chiamata, aveva deciso di fare un sopralluogo all’insaputa di Kim. Per la prima volta aveva sentito la ragazza usare espressioni del tipo «è completamente impazzito», segno che la faccenda era molto grave.

Non si diede nemmeno la pena di suonare e aprì con la chiave nascosta in un vaso accanto alla porta. Entrò, seguito dal cane, ma si bloccò all’istante. La casa era ridotta a un ammasso di cocci. O erano passati i ladri, o Johnny aveva dato in escandescenze. Quando lo vide sdraiato in posa scomposta sul letto a russare, escluse la prima ipotesi e si apprestò a svegliarlo.

«… Kim?»

«Non sono Kim, sono Dave. Si può sapere cos’hai deciso di fare?»

Johnny rotolò su un fianco e nascose la testa sotto le braccia, come un bambino che si protegge dagli scapaccioni del padre. Non gli rispose. Riusciva a malapena a ricordare chi fosse quel Dave.

«Kim è a casa mia, è arrivata ieri, dopo che tu l’hai cacciata. A me non la fai, chiaro? Dimmi cosa c’è sotto.»

Non riuscendo a ottenere risposta, prese a raccattare gli oggetti e i vestiti sparsi sul pavimento. Era sempre controproducente forzare Johnny a parlare. Quando avesse deciso lo avrebbe fatto. In caso contrario, nessuna minaccia o richiesta avrebbero potuto convincerlo.

«Certo che ti sei impegnato per buttare tutto all’aria, eh?»

«Dave, che diavolo vuoi? Ti ha mandato lei?»

«No, non sa nemmeno che sono qui, probabilmente mi ucciderebbe. Lo sai che stai facendo la cazzata più grossa della tua vita, vero?»

«Non ho voglia di parlarne.»

Johnny si alzò e corse in bagno a vomitare; quando tornò, si ributtò sul letto e chiuse gli occhi.

«Sto di merda.»

«È il minimo… Ti va un caffè?»

«No, non voglio niente. Solo dormire.»

«Perché non mi parli, Johnny? Non posso credere che tu abbia cacciato l’unica persona che credeva in te fino in fondo.»

Johnny nascose la faccia nel cuscino e Dave gli si sedette accanto.

«Non me ne vado fino a quando non mi avrai spiegato perché l’hai fatto.»

«Perché voglio essere solo, chiaro? Voglio essere libero di passare anche tutti i miei giorni in questo modo, se mi va. Sei contento, adesso?»

«Tanto non ti credo, neanche se m’ammazzi. Devo dirle qualcosa?»

«No.»

«Come ti pare. Sei proprio uno stronzo.»

«Lo so. Adesso lasciami in pace.»

«Certo, certo. Vieni Van, andiamo a fare la pappa. Se fosse per il tuo padrone, moriresti di fame.»

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